Da ‘La Sicilia’ del 04-03-2013
ISTITUTO TECNICO REGIONALE UN TITOLO DI STUDIO CON SBOCCHI OCCUPAZIONALI
Biotecnologia sanitaria, diploma che”pesa”
All’ ISTITUTO TECNICO REGIONALE, ubicato in Via Biancavilla 10, lungo la Via Passo Gravina, gli alunni del nuovo indirizzo biotecnologico sono già arrivati al secondo giro di boa: nell’anno scolastico 2013-14 completeranno il secondo biennio e si avviano ad essere i primi allievi che nel 2014-15 conseguiranno l’esclusivo diploma in biotecnologie sanitarie, che gli consentirà di inserirsi nel modo del lavoro e apre loro l’accesso a tutte le facoltà universitarie di indirizzo scientifico.
Il Dipartimento Regionale dell’ Istruzione e della Formazione Professionale ha avuto la vista lunga, anche nella prospettivadell’apertura del nuovo Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica (Cbrb) della Fondazione Ri.MED (Ricerca scientifica nel Mediterraneo) che sorgerà in provincia di Palermo, a Carini; già nel luglio del 2011, l’Assessorato regionale dell’Istruzione e formazione professionale ha attivato presso l’ISTITUTO TECNICO REGIONALE di Catania, il primo ed unico corso nella provincia etnea di Biotecnologie sanitarie ed ambientali.
L’ISTITUTO REGIONALE si è da sempre fatto apprezzare per la sua attenzione ai problemi della salute e dell’ambiente.
All’ indomani della Riforma dell’istruzione tecnica, la scuola, diretta dal Dirigente prof. Pietro Privitera, ha subito percepito quale sarebbe stata la naturale confluenza del vecchio ordinamento di studi: è del 14 gennaio 2011 la delibera del Collegio dei docenti che richiedeva l’attivazione del corso con la seguente motivazione. “L’ISTITUTO TECNICO REGIONALE – dice Privitera – si candida a rappresentare per la Regione Sicilia e per il territorio un preciso polo di riferimento per la qualità dell’offerta formativa e per la concreta possibilità di lavoro che le biotecnologie offrono in un prossimo futuro: esse infatti produrranno innovazioni destinate a cambiare radicalmente le modalità di intervento per la soluzione di problemi ambientali e sanitari di rilevante interesse sociale”.
E così è stato: unici nel territorio provinciale, nel giugno 2015 gli alunni del Tecnico regionale potranno, prima degli altri, fregiarsi del nuovo diploma.
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